SIRACUSA. «Questo atto rafforza in noi il convincimento di portare la caserma dei vigili urbani nel cuore della Mazzarrona». È la risposta del sindaco Giancarlo Garozzo al grave episodio di vandalismo registrato martedì nella scuola di via Algeri dove seguono le lezioni 90 bambini. L’istituto, diretto da Pinella Giuffrida, è stato pesantemente danneggiato con le pareti imbrattate, i vetri rotti e gli arredi distrutti ma il sindaco assicura che l’amministrazione reagirà immediatamente. «Ho personalmente effettuato un sopralluogo - ha detto il sindaco - e hanno fatto veramente di tutto. Ci spiace soprattutto per tutte quelle persone per bene, e sono tante, che abitano nella zona e che si sono anche rimboccate le maniche per aiutarci nella gestione di aree come il piccolo parco Robinson presente sempre in via Algeri». Il primo cittadino ha poi assicurato «interventi immediati per ripristinare l’istituto anche perchè ci sono dei bambini che frequentano lì le lezioni e non possiamo lasciare l’edificio in quelle condizioni». Ma l’idea dell’amministrazione comunale, rispetto all’edificio è un’altra. «Abbiamo già effettuato una stima dei costi - ha dichiarato il sindaco - perchè vogliamo realizzare lì il comando della polizia municipale. Dovremo accendere un mutuo di 900 mila euro per recuperare la struttura ma vogliamo creare un presidio di legalità». Il trasferimento del comando della polizia municipale rientrerebbe così in un più ampio progetto di riqualificazione di tutta la zona, una delle più degradate della città. «La rinascita della Mazzarrona parte anche da un presidio di legalità - ha spiegato Garozzo -. Va anche detto che l’attuale sede del comando della polizia municipale è assolutamente inadatta e non riteniamo utile investire dei soldi per sistemare un edificio che comunque il demanio ci chiede indietro da tempo». Nella scuola di via Algeri, con l’investimento di 900 mila euro, non ci sarebbe spazio solo per i vigili urbani. «Se dovessero esserci le condizioni - ha continuato Garozzo - contiamo di affidare un’ala della struttura alle associazioni che operano sul territorio e che potrebbero così portare avanti le proprie attività». Sulla vicenda è intervenuto anche Angelo Greco, consigliere di Akradina e coordinatore del circolo Pd Akradina-Grottasanta che ha ribadito come «quest’atto non possa passare inosservato agli occhi dell’amministrazione e di tutta la politica siracusana».
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