AVOLA. Prima l’approvazione del nuovo piano di riequilibrio finanziario e dopo la nomina del nuovo presidente dell’assemblea civica sul cui nome da eleggere fino a ieri la maggioranza consiliare era ancora spaccata dopo che nello stesso gruppo consiliare maggioritario della lista «Avola-La nostra terra» hanno confermato la disponibilità ben cinque componenti. È questo il quadro politico uscito fuori lunedì sera dalla riunione di maggioranza convocata dal sindaco Luca Cannata, svoltasi al Municipio, alla quale hanno partecipato 12 consiglieri compresi alcuni che sostengono l’amministrazione Cannata. Al termine dell’incontro politico il sindaco ha preso comunque atto che al momento non esiste accordo unanime su una candidatura condivisa da tutto il gruppo consiliare di maggioranza. Sul suo tavolo, alla vigilia della seduta consiliare di oggi, sono rimasti cinque ”papabili” alla carica di presidente: Stefano Libro, Sebastiano Bellomo, Corrado Oliva, Salvatore Amato e Gianni D’Amato. Durante la riunione Cannata, quale leader della lista civica, ha chiesto e invitato i suoi consiglieri sia alla libertà di scelta ma soprattutto dettato i criteri per la figura del nuovo presidente, che, ”deve avere delle qualità e competenze sia politiche che tecniche”. Insomma, caratteristiche che potrebbero essere individuabili in alcuni dei consiglieri-candidati. È certo, per quanto chiesto da Cannata, il nome del presidente uscirà prima dalla pre-selezione interna che il gruppo consiliare di maggioranza effettuerà prima o durante i lavori consiliari. Il nome che prenderà più voti verrà poi indicato in aula dallo stesso gruppo. Il problema è, se, dopo la pre-votazione-selezione, tutti i consiglieri di maggioranza resteranno in aula per l’elezione del presidente, considerato che in prima battuta la nomina è a maggioranza semplice di 16 su 30. Dalle indiscrezioni pare che il cerchio si sarebbe ristretto a soli due nomi: il capogruppo Stefano Libro e il consigliere Sebastiano Bellomo. Per gli altri consiglieri ancora in gioco, tra cui Amato e Oliva, potrebbe prospettarsi in futuro una maggiore visibilità considerato che sono state programmate per i prossimi due anni e mezzo di legislatura diversi turn-over nella squadra assessoriale.