FRANCOFONTE. Avrebbe appiccato il fuoco per gioco, per bieco divertimento, riducendo in cenere le sterpaglie presenti in una zona di aperta campagna alla periferia del centro abitato di Francofonte. Ha ammesso le sue responsabilità non appena fermato dai carabinieri con ancora in mano un accendino con il quale stava per appiccare ancora una volta le fiamme alle sterpaglie, il francofontese Christian Formica, 19 anni, disoccupato, arrestato in flagranza di reato dai militari dell’Arma di Francofonte lunedì sera. Il giovane è stato bloccato poco dopo le 20,30 in contrada Coco. I carabinieri, che da qualche tempo pattugliavano la zona già interessata da diversi incendi in campagna, lo hanno bloccato mentre con un accendino stava cercando di appiccare il fuoco alle erbe secche di un terreno recintato con un muretto a secco ma lasciato incolto dai proprietari. Alla vista dei militari dell’Arma il giovane, che risulta non avere un’occupazione e non è sposato, non ha opposto alcuna resistenza. I carabinieri lo hanno bloccato e condotto negli uffici della stazione di Francofonte dove, su disposizione del magistrato di turno, è stato dichiarato agli arresti domiciliari. Agli inquirenti il giovane ha candidamente ammesso le proprie responsabilità sostenendo di avere appiccato il fuoco alle sterpaglie non già per una ragione ben precisa ma unicamente per divertimento. Il principio di incendio è stato frattanto domato dagli stessi militari dell’Arma che si sono prodigati per evitare che le fiamme si propagassero e l’incendio raggiungesse proporzioni più allarmanti. Dopo le formalità di rito, condotte negli uffici della stazione dei carabinieri, Christian Formica è stato accompagnato nella sua abitazione dove rimarrà agli arresti fino a quando non comparirà davanti ai magistrati per l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo. L’operazione condotta dai carabinieri si inserisce in una più ampia indagine avviata di recente per contrastare il fenomeno degli incendi appiccati dolosamente nelle campagne incolte che nelle ultime settimane si sono ripetuti al punto da mettere in allarme i residenti delle zone periferiche. I militari dell’Arma hanno effettuato un servizio di appostamento e controllo del territorio mirato soprattutto negli orari critici, cioè in quelle fasce in cui in precedenza si sono registrati gli incendi. È stato studiato per stanare i possibili autori dei roghi e nella rete è caduto il diciannovenne disoccupato.
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