AVOLA. Gli serviva della legna da ardere per utilizzarla l'indomani sera in spiaggia per la «Notte di San Lorenzo», almeno secondo il loro racconto, decidendo di procurarsela all'interno di una villetta estiva disabitata, in una zona semibuia di una traversa del lungomare «Tremoli», in via Alberto Amato, ad Avola. Per loro sfortuna sono stati notati durante il furto, sia all'arrivo a bordo di un'auto Fiat 600, che mentre scavalcavano il muro di recinzione dell'immobile, da un poliziotto del commissariato di Avola libero dal servizio, che si trovava nella zona da un parente. L'agente di polizia li ha bloccati e identificati in attesa che arrivassero i colleghi della pattuglia, intorno alle 22, mentre con l'auto piena di legna, accatastata tra il cofano e dentro l'abitacolo, stavano per andare via.
Trasferiti negli uffici del commissariato di polizia di via Siracusa per le formalità di rito, i quattro giovani avolesi che sono stati accusati di furto di legna su disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Antonino Nicastro, sono stati arrestati e sottoposti alla misura cautelare dei «domiciliari» in attesa dell' interrogatorio di garanzia e l'udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Siracusa. A finire nei guai con la giustizia, sabato sera, in maniera anche balorda, sono stati gli avolesi Luigi Vaccarella, 22 anni, Giuseppe Arena, 23 anni, Francesco Di Maria, 20 anni e Simone Burgaretta, 19 anni, di cui tre incensurati e uno con precedenti per reati contro la persona e detenzione di sostanze stupefacenti. Tutti giovani di buona famiglia e non certi ladri di professione. A.D.A.