SIRACUSA. Chiude il punto vendita di Romano Legnomercato in viale Ermocrate. Una tabella esposta fuori dal negozio indica la chiusura. Per i dieci addetti che componevano il personale scattano così i licenziamenti. La contrazione dei volumi d'affari negli ultimi anni avevano costretto la proprietà a ridimensionare la struttura di vendita che si estendeva in tre capannoni. L'azienda fino a sette anni fa era operativa anche nel centro commerciale di contrada Spalla, ma i costi di gestione avevano già costretto alla chiusura quel punto vendita con l'avvio di un primo programma di licenziamenti. L'allarme è stato lanciato dal presidente provinciale della Confesercenti, Arturo Linguanti.
«È un'altra realtà storica della città costretta alla chiusura a causa della riduzione dei consumi - ha detto Linguanti - i dati sono sconcertanti. Solo in provincia hanno finora cessato l'attività 360 imprese commmerciali negli ultimi dodici mesi. Con la chiusura di questo punto vendita vengono tagliate altre 10 unità che si aggiungono agli undici addetti licenziati pochi anni fa. Si tratta di personale che aveva una solida esperienza e professionalità e che da oltre vent'anni lavorava per questa struttura commerciale».
Nelle scorse settimane anche le rappresentanze sindacali avevano chiesto un confronto per evitare il licenziamento del personale, ma i loro appelli sono caduti nel vuoto. Sulla vicenda si registra anche l'intervento del presidente provinciale della Confcommercio, Sandro Romano.
«L'azienda ha deciso la chiusura dopo un periodo di calo negli incassi e di difficoltà nel pagamento delle forniture - ha sottolineato il presidente di Confcommercio - la situazione si è aggravata nelle ultime settimane costringendo i titolari a chiudere l'azienda. In città si sta assistendo ad una vera e propria desertificazione delle attività produttive, con chiusure quotidiane di negozi e licenziamenti di lavoratori». Vi. Cor.