SIRACUSA. Acqua scaduta, carne avariata e confezioni di pasta ammuffita. Sono alcune delle irregolarità registrate in un ristorante-pizzeria lungo via Elorina. L’attività è stata chiusa al termine di un controllo effettuato dalla sezione di annonaria della polizia municipale, guidata da Rosario Tona, dai carabinieri di Ortigia, dal personale dell’«Asp», diretto da Maria Contrino e dall’ufficio Prevenzione vigilanza e ispezione. Secondo quanto spiegato dalla polizia municipale, all’interno del locale sono state riscontrare pessime condizioni igienico-sanitarie. In particolare sono stati rinvenuti 15 mila litri di acqua scaduta a marzo del 2013, carne bianca e rossa avariata, confezioni di pasta fresca ammuffita e sistemata in un frigo armadio, sacchi di farina da 30 chilogrammi scaduti lo scorso mese di aprile e pieni di insetti, carne congelata senza rispettare le norme di conservazione e senza l’utilizzo dell’abbattitore, affettati e uova conservati in contenitori invasi dagli insetti, macchinari sporchi e contenitori degli alimenti e degli imballaggi impolverati. Al lungo elenco di irregolarità bisogna poi aggiungere anche che il locale era sprovvisto di acqua calda. Gli agenti, i militari dell’Arma e gli esperti dell’unità operativa «Sian», Servizi di igiene degli alimenti e della nutrizione, hanno riscontrato anche che il proprietario non è in possesso del piano di autocontrollo sulla sicurezza ambientale e non è in possesso dei certificati amministrativi e sanitari. Per tutte queste ragioni sono state elevate sanzioni per 8 mila euro. L’attività commerciale è stata temporaneamente chiusa e sono poi scattati sia il sequestro penale per la detenzione di farina invasa da insetti e pezzi di carne rossa e bianca in pessimo stato di conservazione che il sequestro amministrativo in attesa di conoscere i risultati delle analisi sui 15 mila litri d’acqua scaduta a marzo del 2013. Nei confronti del proprietario è anche scattato il divieto di utilizzo di tutti i macchinari.
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