AVOLA. Depuratore fognario cittadino: si riparte dai lavori di sistemazione delle vasche di decantazione dell’impianto. L’avvio dell’impianto di depurazione delle acque reflue, diventato di recente un tormentone estivo per il ritardo sui lavori, sembra essere giunto al rush finale, se non spunteranno altri intoppi tecnici e burocratici che potrebbero minare il lavoro dell’amministrazione comunale per la sua messa in funzione.
Al decollo dell’impianto di depurazione fognaria della città, il cui avvio anche per questa estate salterà, mancano adesso i lavori di sistemazione sulle vasche di decantazione del sito di contrada Zuccara e il ripristino del quadro comando della cabina a mare che mesi fa fu danneggiata dai vandali, motivo per cui la commissione tecnica regionale di collaudo ha sospeso la procedura finale, così come la ditta che si è aggiudicata l’appalto per la gestione e la messa in funzione dell’impianto ha deciso di non firmare il contratto fino a quando l’intero impianto non verrà sistemato sia a livello strutturale che per quanto riguarda le apparecchiature tecnologiche ai fini della stessa funzionalità. Secondo i calcoli effettuati dal Rup e dai tecnici del Comune, che hanno operato diverse verifiche, per la sistemazione dell’impianto ci vorranno interventi per un costo di poco superiore a 150 mila euro. Parte dei danni, come accertato, riguarderebbero errori di costruzione della impresa che ha realizzato l’impianto, nel caso delle vasche di decantazione. Intanto nei giorni scorsi l’amministrazione comunale sul cronoprogramma degli interventi previsti ha fatto un passo avanti, con la determina di affidamento dell’incarico esterno per la progettazione esecutiva e successiva direzione dei lavori urgenti di ripristino del depuratore all’ingegnere Giuseppe Lumera, per l’importo complessivo di 10.855 36 euro comprensiva di oneri previdenziali e fiscali. Lo stesso professionista che ha svolto per conto del Comune lo stesso incarico di direttore dei lavori durante la costruzione dell’impianto. Adesso all’amministrazione rimane soltanto di indire la gara a trattativa privata per l’affidamento dei lavori di sistemazione e ripristino degli impianti danneggiati e fuori norma.