NOTO. «Banali e sconclusionate», con questa espressione il sindaco di Noto Corrado Bonfanti ha bollato le dichiarazioni del consigliere comunale di opposizione Salvo Veneziano (Noto Nostra) che nei giorni scorsi ha condannato «la disastrosa politica del Comune in tema di sport, caratterizzata dall’abbandono sia del rettangolo di gioco che della piscina del polisportivo Palatucci». Bonfanti, tra provocazioni e precisazioni, ricorda a Veneziano che «la piscina comunale d’estate è chiusa e, approfittando di ciò, al suo interno sono in corso lavori di sistemazione alla vasca grande. Interventi già programmati e inevitabili che permetteranno un notevole risparmio di somme per le fonti energetiche utilizzate».
Fra le critiche di Veneziano c’è anche il manto erboso del rettangolo di gioco «ridotto a un campo di patate». E anche in questo caso Bonfanti rintuzza: «È vero, il campo necessita di un intervento di rizollatura già programmato». Ma c’è dell’altro: «Non mi soffermo sul giudizio che Veneziano ha espresso sui tifosi del Noto - dice - perché etichettarli stupidi è irriguardoso. I tifosi che voterebbero perché indotti da chi, con decenni di attività sportiva e di enormi sacrifici alle spalle per un sogno Granata, ha contribuito nel tempo a realizzarlo - dice Bonfanti -, è veramente troppo. Provi lui a dare una mano alla causa facendosi promotore di iniziative che non facciano morire il calcio a Noto».
Il sindaco ricorda al consigliere, senz’altro l’unica vera voce dell’opposizione, che il vecchio stadio di via Cavarra «diventerà il più importante velodromo con all’interno un campo in erba sintetica, grazie ai finanziamenti, pari a un milione e mezzo di euro, assegnati con fondi europei». Replica ancora Veneziano secondo il quale «Bonfanti, nella sua enorme insofferenza, continua ad autocelebrarsi».
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