SIRACUSA. «Non bisogna più chiudere gli occhi davanti ai dati sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua». Lo hanno ribadito senza mezzi termini ieri sera i consiglieri comunali durante la seduta aperta dedicata proprio ai problemi ambientali, a cominciare dai miasmi che ormai quotidianamente si avvertono in città. Nell’aula del Vermexio, alla presenza del deputato nazionale del Pd Pippo Zappulla, dei deputati regionali del Pd Marika Cirone Di Marco e del Movimento 5 stelle Stefano Zito, dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariarita Sgarlata, e dei direttori generale e sanitario dell’Asp, Salvatore Brugaletta ed Anselmo Madeddu, il presidente della commissione Sanità Gianluca Romeo ha posto l’accento sulle tante carenze nella gestione dei problemi legati all’inquinamento. «Ci sono troppe carenze normative perché non si tiene conto delle sostanze inquinanti di origine industriale – ha dichiarato Romeo – e non sono ancora state avviate le bonifiche. La zona industriale è certamente una grande risorsa per il territorio ma rappresenta al tempo stesso un focolaio di pericoli per la salute». Romeo ha anche sottolineato ”la necessità di procedere con gli interventi di manutenzione negli stabilimenti”, ricordato che ”il Comune deve essere protagonista, intervento ad esempio nelle istruttorie per la concessione delle autorizzazioni integrate ambientali” e ha evidenziato come ”non si possa abbassare l’attenzione sull’inquinamento della falda acquifera di contrada Spalla”. «Non possiamo accettare – ha aggiunto Salvatore Castagnino – che ci venga detto come nell’elevato numero delle patologie tumorali registrate non abbia alcuna incidenza la presenza degli impianti». Per Antonio Moscuzza, invece, ”l’inquinamento non può essere una malattia cronica con la quale dobbiamo convivere e vorremmo anche capire quanto l’inquinamento incide in ogni parte del territorio rispetto alle patologie tumorali”. In aula sono poi intervenuti anche Zappulla e Sgarlata. «Ci sono alcuni aspetti di competenza del governo regionale – ha ribadito il deputato nazionale del Pd – come quello del piano di risanamento ambientale e su questo fronte bisogna fare presto. Così come non è accettabile che ci siano ancora ingenti risorse per le bonifiche che non sono stato spese».
L’assessore al Territorio e Ambiente, rispetto al problema della qualità dell’aria ha annunciato ”un disegno di legge regionale che modificherà il sistema di governance di tutti i processi dando anche maggiori poteri ai Comuni”. Sgarlata ha poi aggiunto che ”per quanto riguarda la rete di monitoraggio installeremo 53 nuove centraline” assicurando anche una ”migliore e più efficace gestione dei fondi che sono a disposizione della Regione”.
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