SIRACUSA. La porta ai rapinatori che hanno ucciso nel suo appartamento Elvira Leone è stata aperta dall’interno. È su questo aspetto che sono concentrate le indagini dei carabinieri del comando provinciale, puntante sull’ipotesi che la vittima, uccisa tre mesi fa, conoscesse bene gli aggressori o comunque uno di essi. L’omicidio si è consumato nel salone dell’abitazione, ricavata in una palazzina a piazza della Repubblica, tra corso Gelone e piazza Adda, e secondo l’esito dell’autopsia del medico legale, Francesco Coco, l’insegnante in pensione dell’istituto nautico è stata strangolata con il cavo elettrico di un abat jour. Ci avevano provato prima infilandole un sacco di plastica in testa, insomma il loro obiettivo sarebbe stato di far tacere per sempre l’anziana. Forse, la sua condanna a morte è stata decisa perchè la vittima sarebbe stata in grado di identificare i rapinatori.
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