SIRACUSA. "C’è una legge che i Comuni hanno chiesto, ora devono applicarla". Rivendicano un ruolo di primo piano i deputati regionali Marika Cirone Di Marco e Vincenzo Vinciullo, sul servizio idrico in provincia. Ha la loro firma le legge pubblicata venerdì in Gazzetta ufficiale che ”salva” i dieci Comuni che hanno consegnato gli impianti equiparandoli ai ”ribelli” che gestiscono il servizio. Un traguardo che ha permesso di portare alla soluzione siglata sabato in Prefettura con la requisizione degli impianti da parte del prefetto Armando Gradone, avvenuta con un’ordinanza e affidati all’Ato idrico: i Comuni avranno tre mesi per decidere come organizzarsi.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
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