SIRACUSA. È stato recuperato nel pomeriggio il corpo privo di vita di Francesco Avola, il liceale sedicenne di Siracusa che ieri era scomparso tra i flutti nelle acque dell'Area marina protetta del Plemmirio, alle porte di Siracusa. Il corpo del ragazzo era a circa 24 metri di profondità e a un centinaio di metri dalla costa.
Lo ha trovato un sommozzatore della polizia che effettuava le ricerche insieme ai sub dei vigili del fuoco, al nucleo subacqueo della Guardia costiera, e a sub dei diving privati locali.
La tragedia si era compiuta ieri intorno alle 17 quando Francesco, insieme a un amico diciottenne, ha deciso di fare un bagno a mare, nonostante le condizioni poco favorevoli. Scattato l'allarme, un elicottero del 118 di Catania ha individuato in mare uno dei due e ha lanciato la ciambella di salvataggio mentre una motovedetta della Guardia di finanza è riuscita a recuperarlo a bordo. I soccorritori, coordinati dalla Capitaneria di porto, sono rimasti ieri fino a sera alla ricerca del sedicenne e hanno ripreso le ricerche questa mattina.
Proseguono, intanto, le operazioni di ricerca del secondo disperso in zona Morghella, a Pachino, nel Siracusano. Qui da ieri pomeriggio risulta disperso un ragazzo extracomunitario che, secondo l'allarme dato un suo amico, sarebbe caduto in mare senza più riemergere.
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