AUGUSTA. Anche ad Augusta si pagherà la prima rata della Tasi entro il 16 giugno. Lo ha deciso la commissione straordinaria del Comune che svolge anche funzioni di consiglio comunale e che ha approvato la relativa delibera in tempi utili per poter evitare la proroga del pagamento della prima rata a settembre. L’aliquota che verrà applicata per le abitazioni principali è quella del 3 per mille, somma data dall’aliquota massima del 2,5 indicata dal governo nazionale e dallo 0,5, che corrisponde ad una maggiorazione prevista dallo Stato fino ad un massimo di 0,8 per aiutare le famiglie in difficoltà. La quota dello 0, 5 per mille aggiuntiva infatti è quella che verrà destinata per pagare il tributo per quelle famiglie indigenti che usufruivano già delle detrazioni anche per le abitazioni principali con rendita catastale uguale o inferiore a 300 euro, così come ha spiegato il prefetto della commissione straordinaria del Comune, Maria Carmela Librizzi che ha sottolineato che “in questo modo abbiamo inteso tutelare le fasce più deboli”.
La maggiorazione determinerà un gettito d’imposta di 360 mila euro, mentre il gettito della Tasi è stimato dal responsabile del settore finanziario del Comune in un milione e 800 mila euro ed è destinato al finanziamento dei servizi indivisibili, ovvero di pubblica sicurezza, tutela del patrimonio artistico e culturale, illuminazione stradale pubblica, servizi cimiteriali, di manutenzione stradale e del verde è pubblico, socio-assistenziali, di protezione civile e di tutela degli edifici ed aree comunali. Per la prima volta, inoltre, sarà il Comune stesso con i suoi uffici a riscuotere la Tasi.
È questo il primo passo verso l’internalizzazione del servizio di riscossione dei tributi comunali che oggi viene effettuata dalla Publiservizi il cui contratto con l’Ente scade nel 2016. Il Comune, infatti, si sta attrezzando per utilizzare l’ufficio comunale dei tributi composto da 5 dipendenti comunali. La prima rata scade il16 giugno, la seconda il 16 dicembre e si paga mediante modello di pagamento F24. Anche in questo caso il conteggio del pagamento che ogni augustano dovrà versare dovrà essere calcolato dallo stesso contribuente con l’ausilio dei Caf e patronati.
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