SOLARINO. Dopo essere stati arrestati dai carabinieri per un furto in un appartamento, in via Bellini, a Solarino, sono tornati in libertà. Il gip del tribunale, pur convalidando il provvedimento restrittivo per due catanesi, Carmelo Licciardello, 44 anni, e Giacomo Parisi, 35 anni, ha disposto ieri mattina l’obbligo di firma, ma, di fatto, i presunti ladri sono a piede libero. Eppure, i militari della stazione di Solarino, al comando del maresciallo Corrado Sapia, li avevano bloccati il giorno prima poco dopo essere usciti dalla finestra dell’abitazione che avrebbero preso di mira. Secondo la versione degli inquirenti, i due presunti ladri avevano arraffato diversi oggetti in oro, che poi sono stati trovati sparsi sul pavimento, probabilmente lasciati dagli indagati dopo aver capito di essere finiti in trappola. A dare l’allarme sono stati i vicini di casa, che, conoscendo le abitudini dei proprietari, si sono insospettiti quando hanno sentito dei rumori provenienti da quell’appartamento. Per entrare, avrebbero forzato una delle finestre della casa e poco dopo sarebbe iniziata la caccia all’oro. Una chiamata è arrivata al centralino dei carabinieri ed in una manciata di minuti i militari hanno raggiunto via Bellini, accorgendosi dei due uomini. Si sono appostati, aspettando che uscissero dalla finestra e quando lo hanno fatto sono stati bloccati: gli indagati sono stati accompagnati in caserma dove sono stati tratti in arresto ma la loro detenzione è durata poco meno di 24 ore. I carabinieri hanno avviato un’indagine e diversi residenti hanno spiegato di aver visto delle persone suonare ai campanelli di alcune abitazioni della zona. Un sistema per capire se i proprietari erano in casa o al lavoro. Ga. Sc.
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