
CANICATTINI. Cinque meticci sono stati uccisi dopo aver ingerito della carne contenente pesticidi in contrada Cavasecca, una zona non lontana dal centro abitato di Canicattini in cui sorgono numerose villette. A scoprire l'accaduto, martedì, è stato un automobilista, che, percorrendo la strada che porta a Cassibile, a ridosso della "Maremonti", ha notato la presenza di un cane riverso a terra. Ad uccidere il meticcio per avvelenamento, insieme ad altri quattro cani, sarebbe stato il contenuto di varie ciotole ritrovate nelle vicinanze. Sul posto, dopo la segnalazione di alcuni residenti, sono giunti i rappresentanti dell'associazione "Amici per la coda" ma anche i medici del servizio veterinario dell'Asp, che hanno portato via i cani e le ciotole per analizzarne i residui di cibo. La speranza, ora, è che gli inquirenti possano individuare i responsabili del crudele gesto attraverso un'indagine volta comprendere chi, nella zona, utilizza quel tipo di fertilizzante. «Si trattava di cani buoni e inoffensivi, - ha detto una residente della zona - uno di loro, per fortuna, un cucciolo, si è salvato perché non ha ingerito il cibo avvelenato». «Si tratta dell'ennesimo atto vile che rischia di restare impunito, - hanno spiegato i volontari di "Amici per la coda” - ma ci appelliamo alla sensibilità delle persone oneste affinchè, attraverso le loro indicazioni, si possa risalire all'autore di quello che è un atto inqualificabile». Non sembra esservi alcun collegamento, comunque, tra l'uccisione dei meticci e l'aggressione subita la settimana scorsa da un operaio di Canicattini, ferito da un branco di cani. MA.PE
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