
PACHINO. Ha ammesso parzialmente le sue responsabilità C.G., la donna di 37 anni di Pachino arrestata dai carabinieri con l'accusa di avere indotto alla prostituzione la figlia appena maggiorenne. L'indagata, che ha affidato la propria difesa all'avvocato Paolo Ardilio, è comparsa ieri mattina davanti al gip del tribunale di Siracusa Alessandra Gigli, lo stesso magistrato che ha firmato l'ordine di custodia cautelare accogliendo una richiesta del pubblico ministero Claudia D'Alitto, e si è sottoposta al rituale interrogatorio di garanzia.
IL SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI SIRACUSA DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI
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