Siracusa

Venerdì 15 Novembre 2024

Priolo, il marito della vittima della Concordia «Una profonda tristezza ma voglio la verità»

PRIOLO. «Una profonda tristezza ma anche una grande voglia di sapere la verità». A distanza di due anni dal naufragio della Costa Concordia Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi, la cinquantenne morta a pochi metri dall’Isola del Giglio, rivive ancora una volta quella tragedia che gli ha strappato la moglie e la madre della figlia Stefania. «È stato un Natale triste - racconta Vincenzi -, si è perso quell’aspetto di allegria che hanno le festività. In una situazione come la nostra non ti viene voglia di festeggiare o sorridere». Il corpo di Maria Grazia Trecarichi, partita insieme alla figlia Stefania per festeggiare il cinquantesimo compleanno, è stato ritrovato solo dopo oltre un anno dal naufragio, quando sono state completate le operazione di rotazione della Costa Concordia. «Purtroppo non sono ancora potuto andare sull’Isola del Giglio e non ho partecipato alle celebrazioni per l’anniversario del naufragio - ha continuato Vincenzi - ma andrò la prossima settimana. Il mio pensiero è rivolto certamente a mia moglie che manca a tutti noi ma anche a mia figlia che fortunatamente sta reagendo. Non potrò però mai dimenticare il suo sguardo davanti il feretro della madre». La storia della cinquantenne originaria di Leonforte è arrivata anche oltreoceano, fino alle sale della «Smithsonian institution» di Washington. «Hanno voluto raccogliere la mia testimonianza - dice Elio Vincenzi - per un documentario sul naufragio e sulle operazioni che hanno portato alla rotazione della nave». L’istituto ha incaricato il regista Brando Quilici, figlio di Folco Quilici, di effettuare le riprese e le interviste, compresa quella a Nicholas Sloane, che ha diretto le delicate operazioni di parbuckling. Il documentario è poi stato trasmesso sullo «Smithsonian channel». «Siamo stati per una settimana sull’Isola del Giglio - commenta Vincenzi -. Per me è stato importante e bello che dagli Stati Uniti si siano interessati alla storia di mia moglie e che mi abbiano dato la possibilità di ricordarla».
Nel presente di Elio Vincenzi e della figlia, però, c’è anche un processo che dovrà dare tante risposte a migliaia di persone. «Non sono ancora ben chiare le responsabilità di quanto accaduto - continua il marito di Maria Grazia Trecarichi -. A me interessa avere una risposta definitiva su quanto è accaduto anche perchè ci sono stati troppi tentativi di ”scarica barile” e troppi show quando invece ciò che interessa a tutti noi è capire cosa sia successo realmente e di chi siano le responsabilità».

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