PALERMO. Nove anni fa, durante un parto gemellare all'ospedale «Umberto I», aveva causato la morte di uno dei due neonati. Denunciato dai familiari era stato rinviato a giudizio per omicidio colposo e nel 2007 aveva patteggiato la pena di un anno e sei mesi di reclusione. Ora Gustavo Boemi, 53 anni, ginecologo originario di Catania, all'epoca dirigente medico con contratto a tempo determinato, è stato condannato a risarcire 300 mila euro quale danno erariale per l'esborso sostenuto dall'azienda ospedaliera come risarcimento riconosciuto alla famiglia.
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