Siracusa

Lunedì 06 Maggio 2024

Minaccia al sindaco di Priolo, ma gli incendiari sbagliano portone

PRIOLO. Il portone sbagliato per un incendio che avrebbe avuto come obiettivo il sindaco di Priolo Antonello Rizza. Sono i carabinieri della stazione locale che stanno cercando di fare luce sul rogo che nella notte tra sabato e domenica ha danneggiato il portone d’ingresso di un’abitazione in via Sebastiano Santo, nel rione Mantelli a Priolo. In quell’abitazione risiede una donna anziana che pochi minuti dopo le 2,30 è stata svegliata, come altri residenti della zona, dalle fiamme e dal fumo prodotti dal rogo e soprattutto da una deflagrazione. Proprio uno dei residenti, in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco, è riuscito a spegnere il rogo prima che potesse provocare danni ben più ingenti. Ai vigili del fuoco è poi toccato il compito di ultimare l’intervento e ripristinare le condizioni di sicurezza. L’incendio ha danneggiato solo il portone dell’appartamento e in via Sebastiano Santo sono poi arrivati anche i carabinieri di Priolo, guidati da Santo Parisi.
Il ”giallo”, rispetto all’episodio, è legato all’illustre vicino di casa della donna, il primo cittadino. A distanza di pochi metri, infatti, c’è l’abitazione di Rizza e i militari dell’Arma stanno adesso cercando di capire se l’obiettivo di chi ha appiccato il rogo sia stato proprio il sindaco. I carabinieri e i vigili del fuoco hanno anche effettuato un sopralluogo nel luogo dell’incendio e sembra che sia stata trovata una bottiglia di plastica, ancora con tracce di benzina, e un accendino. Due elementi che lascerebbero davvero pochi dubbi sulla matrice dolosa del rogo. A destare perplessità e a far pensare a un semplice errore da parte di chi ha utilizzato la bottiglia incendiaria per appiccare le fiamme è proprio la vittima del rogo, una donna anziana.
Per i militari, la pista più probabile sarebbe invece quella di un ”segnale” lanciato invece al primo cittadino. Anche per questo sarebbero in corso verifiche e non è escluso che possa essere sentito anche lo stesso sindaco per capire se nelle scorse settimane possa aver subito minacce.
Il primo cittadino dal canto suo resta tranquillo. «Saranno gli investigatori - ha spiegato Rizza - a chiarire cosa sia successo. Non sappiamo ancora se sia stato io o meno l’obiettivo di questo atto che in ogni caso va assolutamente condannato». Per il sindaco si tratta di «un fatto inquietante che mette alla luce un fenomeno preoccupante legato a un momento di grande disagio che tante famiglie, a Priolo come in altri comuni, stanno vivendo». «La crisi economica e la difficoltà di trovare lavoro - ha poi aggiunto il primo cittadino di Priolo - non possono però giustificare l’azione di delinquenti ed esagitati».

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