SIRACUSA. «Per motivi tecnici improvvisamente insorti il museo archeologico regionale ”Paolo Orsi” dal primo ottobre fino al 13, per motivi di sicurezza sarà chiuso al pubblico». Con una nota di poche righe Beatrice Basile, direttore di uno dei più importanti poli museali a livello internazionale comunica la notizia. Annunciando per i prossimi giorni maggiori dettagli sulle cause che hanno determinato una scelta che, dice ”non siamo riusciti ad evitare”. Una decisione che stride fortemente con la vocazione turistica della città e le sue ambizioni culturali. «Occorre fare una immediata verifica agli impianti - ha detto Basile - carenti e malfuzionanti. Problemi imprevisti ed improvvisi. E che occorre quantificare. Procedere a manutezioni in tutta sicurezza ha posto l'esigenza di una chiusura del museo». L'attenzione sarebbe concentrata sull'impianto elettrico da cui dipendono i sistemi di sicurezza e di aerazione degli ambienti museali. «Abbiamo valutato la possibilità di una chiusura parziale del museo - ha aggiunto il direttore - ma questa strada non risulta percorribile. L'unica soluzione possibile è quella della chiusura. Speriamo di poter risolvere il problema prima della scadenza del termine indicato».
Particolarmente critica si presenterebbe la situazione nel piano interrato del museo. Contestualmente l'area è già interessata da lavori di manutenzioni. Ieri mattina erano ben visibili i mezzi da lavoro all'interno del sito. Intanto non mancano gli interrogativi sulla vicenda e le prime valutazioni su quanto sta accadendo al «Paolo Orsi». «Se c'è un problema di sicurezza - dice il deputato regionale Enzo Vinciullo - l'emergenza non è a tempo ma scatta da subito. Se invece si parla di una chiusura dal primo ottobre, probabilmnte si è in tempo per ricercare soluzioni alternative che consentano una fruizione parziale del sito soprattutto per chi da tempo ha programmato visite in città».
«Non nascondo il dispiacere per questa chiusura annunciata - dice Manuel Giliberti, presidente dell'associazione Amici del museo ”Paolo Orsi” - visto che si tratta di uno dei luoghi di maggiore attrattiva della città. Adesso occorre valutare le cause di questa chiusura. Che ritengo possano essere legate alla carenza di stanziamenti da parte della Regione». Giliberti sollecita una maggiore attenzione e sensibilità da parte della Regione nei confronti delle esigenze economiche del museo «Paolo Orsi» ”soprattutto in un momento così particolare per la città - dice - che vuole lanciare la sua candidatura a capitale europea della cultura”.
Per l'ex parlamentare nazionale Fabio Granata si tratta ”della triste conferma di uno stato di incertezza e confusione che regna nel settore delicatissimo dei beni culturali in Sicilia, nonostante l'impegno dell'assessore Sgarlata”. «Quando si tagliano i fondi alle istituzioni culturali e museali in maniera sconsiderata - aggiunge Granata - e quando non si ha alcun progetto generale di valorizzazione dell'heritage, il risultato non puo' che essere quello triste al quale assistiamo. Il ”Paolo Orsi” è uno dei musei archeologici più importanti al mondo, merita un rispetto ed una considerazione diversa. Auspico uno sforzo per scongiurare questa lunga e triste chiusura».