SIRACUSA. Le testimonianze dei colleghi e gli appostamenti davanti i luoghi di lavoro. Sono state queste le due ”chiavi” che hanno consentito agli agenti della Digos di fare luce sui rimborsi destinati alle ditte private che hanno tra i loro dipendenti consiglieri comunali. E l’operazione «Fantassunzioni» non sembra essersi chiusa con i provvedimenti di sequestro preventivo di conti correnti e cassette di sicurezza assunti nei confronti di sette imprenditori, un consigliere appena rieletto e cinque ex consiglieri.
Proprio in queste ore gli uomini della Digos stanno passando al setaccio le centinaia di fatture, delibere, fogli presenza che in sette mesi di indagini hanno portato gli investigatori a ricostruire il periodo tra il 2008 e il 2013.
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Indennità al Comune, a Siracusa l’inchiesta s’allarga
S’indaga per truffa. Al vaglio la posizione dei consiglieri che sarebbero stati assunti fittiziamente per incassare i rimborsi
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