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Avola, la Villa Romana e il Dolmen da ripulire: «Così saranno aperti per i visitatori»

Avviati gli interventi degli operai incaricati dal Comune, poi toccherà all’area di Avola antica

AVOLA. Siti archeologici della città "liberati" finalmente dalle erbacce cresciute ormai rigogliose e alte al punto di coprire alla vista le antichità affiorate dal terreno. Da ieri infatti sono in corso d'opera i lavori di pulizia e bonifica dei siti archeologici di Villa Romana del lungomare Tremoli e del "Dolmen" di contrada Falaride, ai lati della Strada Statale 115. Ad eseguirli gli operai del settore Ambiente e Territorio del Comune, su indirizzo politico dell'amministrazione, in collaborazione con la direzione del Parco archeologico.
Ieri mattina sono state avviate le operazioni di pulizia e taglio delle erbacce dei resti di Villa Romana e a seguire, non appena completato questo intervento, inizieranno gli interventi dell'area antistante il Dolmen di contrada Falaride, dove nelle scorse settimane era stata già avviata una prima parziale operazione di sfalcio. Dopo le festività pasquali gli interventi di pulizia e bonifica interesseranno i siti archeologici di Avola Antica.
L'intervento di pulizia è stato coordinato ieri dall'assessore alla Cultura Giuseppe Morale in vista della stagione primaverile ed estiva, in prossimità delle festività pasquali e soprattutto della valenza turistica di un territorio, come quello di Avola, che va salvaguardata come risorsa e implementata come opportunità.
«L'obiettivo di questi interventi è di rendere i siti archeologici visibili e fruibili per le festività pasquali ai turisti che visiteranno la nostra città», ha dichiarato ieri l'assessore Morale, mentre la collega assessore Sebina Caruso (Ambiente e Territorio), ha puntualizzato che, "il calendario è fitto di interventi e di urgenze, sia per i siti archeologici e non solo. Il lavoro è tanto ma stiamo venendo incontro alle diverse esigenze coordinandoci e collaborando. Avola ha tanto da offrire, dobbiamo averne cura tutti”.  

 

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