SIRACUSA. Un gruppo di appartamenti, ricavati in una palazzina in viale Tica e confiscati alla mafia, sono stati assegnati dall’Agenzia nazionale al comando provinciale dei carabinieri. Gli alloggi serviranno ad ospitare i militari, la cui caserma si trova a pochi passi. «Avevamo fatto richiesta - dice il comandante provinciale dei carabinieri Mauro Perdichizzi - un anno fa e finalmente siamo riusciti a farci assegnare gli alloggi, che furono - spiega ancora il colonnello dei militari - sequestrati anni fa». Dove un tempo c’erano i mafiosi, che pianificavano commerci di droga, estorsioni ed omicidi, ci saranno i carabinieri, che, in qualche modo, avranno meno problemi sotto l’aspetto logistico, perchè prima che possano andarsene dalla vecchia caserma per quella nuova di tempo ne passerà parecchio.
Infatti, la nuova casa dei militari, per il momento, è solo in progetto, ed i mattoni, così come gli operai, non si vedono ancora. Gli appartamenti di viale Tica non sono stati gli unici sottratti alla mafia, infatti l’Agenzia nazionale, diretta dal prefetto Giuseppe Caruso, che gestisce il ricco patrimonio confiscato delle organizzazioni criminali, ha ceduto al comune di Lentini un’abitazione disposta su diversi livelli che sarà usata per scopi sociali.
Auto e moto sono poi stati assegnati alla polizia giudiziaria della Questura di Siracusa, alla stessa sezione della Polizia di Reggio Calabria e alla Direzione investigativa antimafia del centro operativo del capoluogo calabrese.
Al comune di Catanzaro, inoltre, spettano un terreno e un appartamento da destinare a fini sociali. Infine, è stato destinato alla vendita il patrimonio aziendale, costituito da automezzi e mezzi da lavoro edili, della ditta individuale «Giuseppe Ficarra» di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. GA.SC.
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