AUGUSTA. Chiarezza sul futuro dell'ospedale "Muscatello", dopo la proposta redatta dall'Asp, in base alle direttive del decreto Balduzzi e che prevede almeno 120 posti letto e l'integrazione con il privato. È quanto chiede il responsabile del Tribunale per i diritti del malato, Domenico Fruciano, che nei giorni scorsi ha promosso nell'aula magna del nuovo padiglione del nosocomio cittadino un incontro, aperto alla deputazione siracusana regionale, che nelle scorse settimane aveva avuto modo di conoscere la proposta illustrata dai vertici dall'Asp e che verrà presentata alla Regione. L'incontro è stato però disertato dai politici, è intervenuto, infatti, solo Stefano Zito, deputato regionale del Cinque stelle, mentre Pippo Gianni, gruppo misto, è dovuto andar via prima che iniziasse l'incontro. E sono rimasti così aperti tutti gli interrogativi legati alla nuova proposta. "Non è chiaro se questi 120 posti letto del Muscatelo saranno solo pubblici o con l'integrazione con il privato, che sembrava ormai un'ipotesi superata - ha detto Fruciano -. Non si capisce perchè a Siracusa ci sono un sacco di cliniche private e nessuno pensa di accorparle con l'Umberto I, così come ad Avola, questa integrazione va contro i principi della sanità pubblica. Nessuno ancora è stato capace di bloccare il decreto regionale sulla sanità che si può bloccare, ma solo se c'è una reale volontà politica, bisogna garantire i 120 posti letto per acuti, ma solo pubblici e con in più il potenziamento dell'Oncologia ed Ematologia oncologica. Questo significa potenziare, i tagli non si fanno sulla pelle dei cittadini ma sugli stipendi dei manager della sanità".
Per Enzo Inzolia, intervenuto all'incontro "se il quadro normativo è sempre lo stesso non succederà mai niente, Lentini sarà sempre l'ospedale per acuti e il Muscatello avrà la lungodegenza, bisogna adoperarsi per fare modificare il decreto". Enzo Canigiula, componente del comitato pro ospedale ha ricordato la necessità di far applicare la legge regionale sul potenziamento degli ospedali in zone industriali. "Ancora dopo un anno non ho capito perchè hanno spostato il punto nascita, pretendiamo un ospedale normale che funzioni - ha aggiunto”.
Il parlamentare Zito ha ricordato l'iter della mozione "salva Muscatello" che ancora attende di essere calendarizzata all'Ars. "Se passa cambierà tutto- ha detto-. Sono stato preso in giro dalla Borsellino, avevo anche presentato un ordine del giorno per sospendere il decreto ma non mi è stato accettato, non so se è ostruzionismo e ancora il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone non l'ha ancora inserito nel calendario". Ha chiesto poi l'appoggio del comitato con una lettera alla Regione o con la loro presenza a Palermo. Per Nicky Paci, assessore provinciale "se non si applica la legge ne va della credibilità di tutta l'assemblea regionale".
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