AVOLA. Si è conclusa con il ricovero in ospedale per le diverse fratture riportate nell'incidente la disavventura di un agente della Guardia di Finanza, di 47 anni, precipitato nel tardo pomeriggio di mercoledì dalla superficie di una scogliera di contrada Capo Negro finendo in acqua dopo un "volo" di circa nove metri, recuperato dopo oltre 12 ore da una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Noto. A salvargli la vita, per ammissione della stessa vittima, sarebbe stata la sua cagnetta «Luna», un setter inglese di colore ruano-arancio di appena un anno, che per l'intera notte non si è mossa dal suo padrone rimasto immobilizzato tra gli scogli e l'acqua del mare, riscaldandolo con il corpo accovacciato su quello del padrone e abbaiando di continuo per richiamare l'attenzione di qualcuno. L'uomo, secondo quanto dichiarato al personale del "118" che lo ha trasportato in ospedale, durante la passeggiata con la propria cagnetta, mercoledì prima delle 18,30, a causa del cedimento del terreno è precipitato dalla scogliera. Finito in acqua, l'uomo è riuscito a raggiungere gli scogli ma non a risalire in superficie per le ferite e le contusioni riportate dalla caduta. Soltanto alle prime ore dell'alba di ieri, alcuni ragazzi che passavano dal posto si sono accorti dell'uomo disteso tra gli scogli, lanciando l'allarme al "115" e al "118". Quando sono arrivati sul posto i pompieri del distaccamento di Noto, hanno raggiunto l'uomo con una lunga scala , prestandogli le prime cure e stabilizzandolo ad una barella spinale. Visto la particolare situazione di salvataggio sono stati fatti intervenire i colleghi del nucleo Saf i quali, con una manovra di "calata e recupero", lo hanno imbracato e risalito in barella, consegnandolo al personale dell'ambulanza del "118". Poi la corsa al pronto soccorso dell'ospedale "Di Maria" dove i medici dopo le prime cure, accertamenti e gli esami radiologici hanno deciso di ricoverarlo in attesa forse di un probabile intervento chirurgico. Anche la docile e mansueta cagnetta della vittima è stata recuperata, infreddolita e bagnata. E' stato infatti grazie all'animale che l'uomo ha evitato una più grave ipotermia, per il fatto che è stato riscaldato dal corpo di "Luna" che non lo ha abbandonato dopo la rovinosa caduta in mare. La cagnetta è stata poi affidata al responsabile dell'associazione animalista "Tutti per Fido", Achille Buonagrazia, che ieri ha rassicurato il padrone che è in perfette condizioni fisiche e di salute.
Vola dalla scogliera e finisce in mare ad Avola: la sua cagnetta abbaia e lo salva
«Luna» ha vegliato il suo padrone per tutta la notte. Con il suo calore lo ha salvato da rischi di una ipotermia
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