SIRACUSA. L’amministrazione comunale le assegna un alloggio popolare per occuparlo assieme alle sue due bambine, ma le pessime condizioni dei locali, umidi e pericolanti, hanno imposto l’immediato sgombero per inagibilità.
Protagonista della singolare vicenda è Oriana Frasca, 29 anni, che lunedì scorso dopo cinque giorni trascorsi nella casa popolare di via Barresi, senza porte interne, con evidenti segni di infiltrazioni di umidità sulle pareti ed intonaci pericolanti, è stata costretta a lasciare l’abitazione per tornare nell’istituto religioso che la ospita da qualche tempo con la promessa di avere presto una nuova casa. «Dopo anni di attesa in graduatoria - ha spiegato Frasca - sono riuscita ad ottenere l’assegnazione di un alloggio popolare per dare ai miei figli una dignitosa sistemazione, ma adesso mi ritrovo senza casa e con le promessa di poter avere presto una nuova abitazione Non capisco come il Comune possa procedere ad assegnare alloggi non idonei e senza i criteri di staticità necessari».
Intanto la donna, che da sola e con un lavoro in un’impresa di pulizie, mal retribuito, provvede a mantenere i suoi piccoli, è tornata nell’istituto di suore che la accoglie con la speranza che l’amministrazione mantenga quanto annunciato. A tenere alta l’attenzione sulla vicenda è il comitato cittadino di via Algeri, presieduto da Dario Baio, che avrà il compito di occuparsi del caso per poter dare al più presto una casa a questa famiglia. «L’obiettivo del comitato - ha spiegato Baio - è quello di dare sostegno alle famiglie del quartiere. Seguiremo la questione per arrivare alla soluzione auspicata».
L’Ufficio casa del Comune nei giorni scorsi ha ufficializzato la perizia effettuata dai tecnici. Il documento indica chiaramente che l’alloggio in questione è inagibile e che non potrà essere abitato senza i necessari interventi di manutenzione. Una decisione notificata anche al presidente della circoscrizione, Paolo Strazzulla che ha assunto l’impegno di seguire la pratica e allo stesso tempo di sollecitare gli interventi nella casa di via Barresi. «Per evitare che la casa di via Barresi al primo piano di un palazzo possa subire ulteriori danni - ha detto Strazzulla - si deve intervenire con assoluta celerità. Allo stesso tempo l’impegno del quartiere sarà quello di sollecitare l’assegnazione di una nuova casa alla famiglia in questione».