SIRACUSA. Doppi turni a partire dal 3 aprile per gli alunni del sedicesimo istituto comprensivo «Chindemi» di via Basilicata, il plesso ricostruito per la presenza di amianto ed inaugurato a settembre del 2010. Il provvedimento, annunciato alle famiglie ieri pomeriggio nel corso di un’assemblea dal dirigente scolastico, Pinella Giuffrida ed applicato per ragioni di sicurezza, ha fatto subito scattare malumori e proteste. Sembra infatti che, acquisita dopo due anni la documentazione che certifica la staticità dell’edificio e i parametri di capienza, sarebbe emerso che l’istituto non può contenere più di 250 alunni, mentre sono quasi 400 gli studenti che frequentano il comprensivo fra materna, elementare e media. L’anomalia ha messo in allarme il consiglio d’istituto che, dopo varie consultazioni e pareri legali , ha deliberato un regime dei doppi turni fino al termine dell’anno scolastico. “E’ stata una scelta obbligata - ha spiegato Giuffrida - per scongiurare ogni tipo di pericolo per i ragazzi. Dalla documentazione si evince, infatti, che la scuola , nell’ambito della certificazione prevenzioni e incendi, è classificata categoria A1, che in termini di legge prevede la presenza contemporanea di 250 alunni. Dal momento che la popolazione scolastica è di quasi 400 alunni si è deciso di sdoppiare gli orari con una turnazione che farà ruotare le classi ogni venti giorni”. Resta invariata la frequenza al mattino per le sezioni di materna, ma soltanto fino alle 14. “Per le cinque sezioni di materna - ha aggiunto Giuffrida - sarà fatta eccezione. Si mantiene il turno della mattina ma soltanto fino alle 14, invece che alle 16. Una riduzione di tempo che permetterà al personale di ripulire le classi prima del turno pomeridiano. Siamo consapevoli che il provvedimento non sarà gradito alle famiglie, ma per quest’anno si farà cosi in attesa di rivedere il piano e chiedere eventuali spiegazioni o modifiche”. M.B.
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