SIRACUSA. I bassi di via Maestranza, le ex caserme di alcuni comuni e le case cantoniere per un valore totale di oltre sei milioni di euro. La Provincia ci riprova e anche quest'anno la giunta ha approvato il piano di alienazione degli immobili di proprietà che potrebbero essere venduti per recuperare somme importanti per le finanze dell'ente. Il piano, che l’ente ogni anno predispone, è stato rimodulato in base alle disposizioni stabilite dagli uffici della Provincia, ed è stato approvato dall'esecutivo. Adesso andrà in Consiglio provinciale per l'approvazione definitiva, che con ogni probabilità avverrà non appena l'assemblea di via del Laberinto discuterà e voterà il bilancio di previsione. Così dovrebbero partire le gare d'appalto, sperando che quest'anno l'ente riesca a vendere gli immobili. Infatti lo scorso anno le gare andarono deserte e molti di questi immobili sono rimasti invenduti. Adesso, a fine mandato, un nuovo tentativo. Tra i beni da alienare ci sono i tre bassi di via Maestranza: un locale ha un valore di 424 mila euro, un altro 229.500 euro, il terzo 120 mila euro. Nel piano c'è anche l'ex caserma dei carabinieri di Noto che ha un valore di un milione e 900 mila euro circa; quella di Avola pari a 596 mila euro, quella di Ferla 543 mila euro, quella di Melilli 520 mila euro, quella di Floridia 441 mila euro, quella di Lentini 896 mila euro. Le case cantoniere hanno un valore di 938 mila euro. «Verranno rifatti i bandi - afferma l'assessore provinciale al Patrimonio Giuseppe Abbate - poiché l'ente avendo questi beni deve provvedere alla dismissione. Cercheremo così di recuperare somme importanti. Adesso spetta al Consiglio l'approvazione e ci auguriamo avvenga entro aprile con il bilancio». FE.PU.