Siracusa

Venerdì 27 Dicembre 2024

Pachino, il Comune non paga la ditta Viene sospesa la refezione scolastica

PACHINO. Una refezione scolastica partita a rilento e bloccata da una settimana. Gli studenti dei quattro Istituti comprensivi cittadini sono rimasti senza mensa da lunedì scorso e la protesta delle famiglie non è tardata ad arrivare. Negli ultimi anni la refezione, gestita sempre dalla cooperativa sociale «Matusalemme», con sede a Bagheria, in provincia di Palermo, ha incontrato non pochi ostacoli alla partenza, dopo l’avvio dell’anno scolastico. In autunno c’è stato un «tira e molla», tra le proteste dei genitori, soprattutto quelli degli alunni del turno prolungato. Da ottobre è slittata a novembre, tra mille complicazioni, per poi essere attivata a dicembre. E per pochi giorni, considerando la lunga sosta per le vacanza di Natale e Capodanno. E lunedì scorso, all’improvviso, il servizio è cessato. Non si conoscono le motivazioni «ufficiali» ma dietro all’interruzione del servizio ci sarebbe la legittima richiesta della cooperativa sociale al Comune, per ottenere i crediti vantati. Che non sono pochi. A conti fatti, i pasti previsti ogni giorno sono 460 e costano all’amministrazione comunale 150 mila euro l’anno, così come lo scorso anno scolastico, e l’unica novità è un lieve aumento del contributo per le famiglie per collaborare alla spesa complessiva: il ticket da 2,40 euro è stato aumentato di 50 centesimi e, quindi, 3,10. E il problema di fondo è che la «Matusalemme» non solo vanta un credito nei confronti del Comune di 200 mila euro, per i servizi di refezione garantiti negli scorsi anni, ma non avrebbe percepito nemmeno un euro per il servizio fornito nell’anno scolastico in corso. Niente soldi e niente servizio, dunque. A confermarlo è stato lo stesso primo cittadino, Paolo Bonaiuto. «Abbiamo un debito con la cooperativa sociale che si occupa della refezione - ha dichiarato il sindaco, Paolo Bonaiuto -, ma tutto è stato risolto. Annuncio che lunedì ripartirà la mensa per gli studenti dei quattro Istituti comprensivi». E a causa dei mancati pagamenti del servizio alla cooperativa palermitana per gli anni precedenti, sono tanti i lavoratori che ancora attendono di essere pagati. Uomini e donne che per anni hanno prestato il loro servizio senza essere mai stati retribuiti o in minima parte rispetto al lavoro effettivamente svolto nella refezione del plesso comunale di via Rubera. Gran parte degli operai avrebbe già affidato ai legali la vicenda, per ottenere il pagamento degli stipendi arretrati.

leggi l'articolo completo