NOTO. Risanare il Parco Mannarazzi, quel polmone verde nel cuore della città che negli anni ha beneficiato di una pioggia di investimenti, e che oggi è aggredito da incuria e inciviltà. L'assessore al Welfare Daniele Manfredi che, su incarico del sindaco Corrado Bonfanti è stato chiamato a occuparsi della sistemazione dell'area, è chiaro: "Quel parco urbano, oggi considerato tale solo per la presenza di erbacce, dev'essere subito sottratto al degrado e restituito alla collettività". Manfredi per avviare la riqualificazione di quell'ampia area che sorge a poche centinaia di metri dalla Porta Reale, naturale ingresso al salotto barocco, ha realizzato un percorso virtuoso.
"Per la pulizia della zona - dice - stiamo utilizzando gli aventi diritto a svolgere il servizio civico, insieme agli operai comunali e l'assistenza del responsabile del servizio igiene e verde pubblico. Con questo lavoro offriamo, a coloro che oggi si trovano in difficoltà, la possibilità di sentirsi utili evitando così di operare interventi di assistenzialismo. A questo primo percorso abbiamo associato la convenzione tra l'Ente Penitenziario e la nostra amministrazione, in corso di perfezionamento, per l'inserimento lavorativo di detenuti e internati, mentre ieri è stato siglato l'accordo fra Comune e Tribunale per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità da parte di soggetti che avendone diritto potranno avvalersi della facoltà di sostituire alla detenzione la prestazione di attività non retribuita a favore della collettività. Questo nostro obiettivo ha una duplice finalità - dice l'assessore -: riqualificare una ampia zona della città esercitando, al tempo stesso, una nobile funzione sociale. Naturalmente procederemo per gradi: finita la prima fase di bonifica e pulitura del parco invaso da vegetazione spontanea, si proseguirà con l'eliminazione delle parti imbrattate con vernice. Al tempo stesso si avvierà la messa in sesto dei sedili in pietra. Al momento non è contemplato il corpo servizi completamente vandalizzato". Dopo anni di abbandono quell'angolo verde prima della prossima estate sarà restituito alla comunità. E con esso anche l'anfiteatro, un piccolo gioiello pronto ad accogliere spettacoli.