PACHINO. Al palazzo municipale di via XXV Luglio arriverà un terzo ispettore inviato dalla Regione. Stavolta, il motivo è legato alla revoca in autotutela delle progressioni verticali fatta dalla giunta municipale. Ad annunciarlo è stata Paola Di Gregorio, segretario provinciale della Cisl funzione pubblica, che ha voluto fare chiarezza sull'intervento del funzionario regionale Giuseppe Terranova, inviato dalla Regione per "un accertamento - ha dichiarato Di Gregorio -, per relazionare con urgenza sul mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali, perché la risposta fornita dall'amministrazione non risulta essere esaustiva". Il secondo ispettore ha anche l'incarico di verificare il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali previsti dalla legge, ma nulla a che vedere con gli ex contrattisti.
"Qualcuno impropriamente - ha continuato Di Gregorio - si é premurato a suggerire all'ispettore di verificare gli atti della stabilizzazione, materia non inclusa nel decreto. Tutto questo per complicare la vicenda e fare terrorismo". Ma il terzo ispettore arriverà per una delibera adottata dalla giunta comunale, in cui in autotutela vengono revocate delle progressioni verticali, conseguite mediante procedure concorsuali nell'anno 2005, nei confronti di due dipendenti comunali. "Non considerando che - ha voluto sottolineare il segretario provinciale della Cisl funzione pubblica - dopo otto anni non solo é lesivo per i soggetti interessati che a caduta dovrebbero essere una trentina e non solo i due menzionati, ma viene visto anche come una punizione nei confronti di chi si è esposto per difendere i diritti di tutti i lavoratori mettendo a repentaglio la loro integrità psichica".
Il sindacato annuncia battaglia legale nei confronti dell'ente municipale per la delibera. "Pensiamo - ha voluto precisare Paola Di Gregorio -, che siano gli estremi per considerare l'atto una vera e propria intimidazione nei confronti dei lavoratori, ed anche abuso d'ufficio. Stiamo già procedendo a tutelare gli interessati nelle sedi opportune". Tutta la documentazione, stando a quanto riferito dai sindacati, finirà direttamente nelle mani del Governatore siciliano, Rosario Crocetta "al quale - ha concluso Di Gregorio - stiamo relazionando su tutta la vicenda: la Cisl non ci sta ad attacchi di tale bassezza e opererà come sempre ha fatto affinché si ristabiliscano l'ordine e la legalità al comune di Pachino".
Caricamento commenti
Commenta la notizia