SIRACUSA. Il mantenimento dell'identità giuridico culturale del liceo Gargallo. Il coro dei contrari a quanto deciso a livello regionale sull'accorpamento della scuola con il liceo Corbino si rafforza e lo testimonia l'assemblea che ieri mattina si è svolta nell'aula magna del liceo alla Pizzuta con la partecipazione di esponenti delle istituzioni, ma anche studenti che chiedono che sia mantenuta l'identità della scuola, per la sua storia, per il valore che questo istituto ha acquisito negli anni. La mobilitazione, quindi, dovrebbe essere portata a Palermo, con una nuova proposta che parta dalla provincia.
«Le istanze del territorio non sono state ascoltate a Palermo - ha sottolineato l'assessore provinciale all'Istruzione Nello Forte -. Hanno confezionato un pacchetto e ce lo hanno propinato. Noi della proposta abbiamo saputo tramite internet e al sottoscritto, nel corso della riunione nel capoluogo siciliano, non è stato consentito di votare e non ci hanno nemmeno ascoltati».
Per il presidente del Consiglio provinciale, Michele Mangiafico bisognerebbe fare qualcosa direttamente al ministero, ma dopo che la Regione abbia modificato il piano di dimensionamento. «L'unicità del Gargallo - sostiene Mangiafico - va salvaguardata perché la domanda di studi classici è sempre alta. E non importa se gli studenti dovranno continuare a studiare presso la nuova sede o presso quella storica». Il deputato regionale Bruno Marziano ha chiesto che la Provincia elabori un nuovo piano da portare a Palermo. FE.PU
"Gargallo", gli studenti: "Non cancellate il liceo"
Si rafforza il coro dei contrari a quanto deciso a livello regionale sull'accorpamento della scuola con il liceo Corbino
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