SIRACUSA. Si allarga sempre più il fronte della mobilitazione contro l’accorpamento dei licei «Corbino» e «Gargallo». L’ex ministro Prestigiacomo ha evidenziato come il liceo classico «rappresenti un patrimonio per la città, la sua storia, la sua identità culturale». «Sarebbe inammissibile e vergognoso - dice l’ex ministro - che venisse derubricato a sezione di un’altra scuola come viene paventato». Per rispetto «alla scuola e alla cultura siracusana» alla Regione è stato dunque sollecitato di rivedere il piano di accorpamento prevedendo per il «Gargallo» il mantenimento «della sua autonomia didattica, della sua identità» affinchè il liceo classico possa così «continuare a raccontare la storia della città e costruirne autorevolmente le nuove classi dirigenti».
Sullo stesso fronte anche il deputato nazionale Fabio Granata che ha giudicato «irresponsabile e di una gravità inaudita» il piano di accorpamento per il «Gargallo». «Crocetta ritiri subito il provvedimento - ha detto Granata - e inizi a pensare a governare la cultura e la scuola siciliana con equilibrio e buon senso».
Intanto sulla vicenda non mancano le provocazioni. Come quella che arriva dal segretario provinciale dell’Assostampa, Aldo Mantineo, che ha lanciato la campagna di sensibilizzazione denominata ”Giù le mani dal mio Gargallo”. «Lancio la campagna e con questa la proposta a iscriverci nuovamente in tanti al liceo classico Gargallo - dice Mantineo - il requisito di ammissione è il possesso del titolo di scuola media inferiore e dunque l’aver già un diploma di scuola media superiore, una laurea e magari anche un master non sembrerebbero essere da ostacolo». Si precisa poi che le iscrizioni vanno fatte entro il 27 febbraio. Mantineo non tralascia di sottolineare come l’accorpamento significhi ignorare «151 anni di storia della città».
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