SIRACUSA. A bordo della propria auto ha girato per le strade della Mazzarrona. Con lui il parroco della chiesa di San Corrado, padre Antonio Panzica, che gli ha illustrato tutti i problemi ”del quartiere dormitorio della città” e che gli ha rivolto un appello ”ad aiutare questo quartiere perchè lei è in grado di farlo”. Il presidente della Regione Rosario Crocetta non ha voluto limitare la sua presenza in città, alla Mazzarrona, a un incontro in una sala della parrocchia con alcuni residenti della zona e con esponenti politici, c’erano l’ex deputato regionale Titti Bufardeci ma anche il sindaco di Canicattini Paolo Amenta, ma ha deciso di salire in auto e guardare con i propri occhi le carenze e le lacune di uno dei quartieri più disagiati della città. Prima, accanto a Mariarita Sgarlata, candidata alle elezioni politiche per la lista «Il megafono», il governatore ha esposto concretamente quanto intende fare per cercare di risollevare le zone periferiche. E i concetti ”chiave”, in questo caso, sono due: fondi europei e zone franco urbane. «Vogliamo utilizzare le risorse messe a disposizione dalla comunità europea - ha dichiarato il presidente della Regione – per interventi di sostegno e per favorire lo sviluppo delle zone più disagiate. Si tratta di fondi che possiamo usare anche per favorire l’azione delle piccole e medie imprese e, di conseguenza, rilanciare l’occupazione». Solo l’aiuto economico, però, non basta, per un territorio che ha registrato negli ultimi 3 anni un aumento del 30 per cento della disoccupazione tra i giovani. Per questo Crocetta ha introdotto un altro punto della strategia della Regione, le zone franco urbane. «Si tratta di aree - ha spiegato il governatore siciliano - dove le aziende che si insediano hanno vantaggi dal punto di vista fiscale. In questo modo si potrebbero favorire quelle aziende che decidono di assumere lavoratori che risiedono proprio nel quartiere dove le ditte si insedieranno». Se questa è la strada per il futuro c’è però anche un presente fatto di lavoratori, i dipendenti della «Novamusa», che attendono risposte per il proprio futuro. Una delegazione ha incontrato Crocetta proprio davanti la chiesa di San Corrado. «Non potevamo restare inermi davanti a chi ha rubato 40 milioni di euro di fondi pubblici - ha dichiarato Crocetta -. Purtroppo a pagarne le conseguenze in questo caso sono i lavoratori che non c’entrano nulla ma posso garantire che su questa vicenda ci sarà la massima attenzione per cercare di trovare le soluzioni più adatte». Questa mattina Crocetta, che ieri è stato anche a Lentini e Augusta, parteciperà alla convention in programma al «Vasquez» ma dalla Mazzarrona ha lanciato segnali precisi. «Basta con i privilegi - ha concluso il presidente della Regione -. La lotta alla mafia si porta avanti solo rompendo la catena che lega i poveri al potere criminale dei più ricchi, al potere di chi ottiene facilmente concessioni, autorizzazioni, si fa appaltare i lavori».
Crocetta: «Fondi europei per le periferie»
Il governatore siciliano alla Mazzarrona: «Puntiamo sulle zone franche urbane per aiutare le piccole imprese e risollevare l’occupazione»
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