SIRACUSA. L'istituzione di una seconda sala angiografica, a disposizione dei cardiologi interventisti siracusani nell'unità operativa complessa di emodinamica dell'Umberto I, avvenuta da oltre un anno grazie all'acquisizione di un angiografo di ultima generazione finanziato con i fondi europei Po-Fesr 2007/13, ha consentito di ottenere importanti risultati. La situazione è migliorata dal punto di vista qualitativo e quantitativo, con l'azzeramento a oggi delle liste d'attesa per le coronarografie: è stato fornito al territorio provinciale un solido punto di riferimento per il trattamento delle sindromi coronariche acute. «Le incrementate potenzialità strumentali, unitamente all'abnegazione e alla passione del personale che opera anche nei centri "spoke" ad Avola, Lentini e Augusta - sottolinea il commissario straordinario dell'Asp Siracusa, Mario Zappia - hanno consentito la messa in opera di una vera e propria rete dell'infarto, fiore all'occhiello dell'Asp Siracusa. Nel giro di pochi mesi verranno consegnati alle unità operative complesse
di emodinamica e cardiologia i nuovi locali, moderni, efficienti, pensati e costruiti attorno per il malato. Il nuovo reparto di cardiologia con Utic ed emodinamica prevede anche un nuovo blocco operatorio, munito di una nuova sala di elettrofisiologia e di un secondo nuovo angiografo». «Il nuovo strumento garantisce elevati standard di sicurezza, riducendo i rischi delle radiazioni emesse - spiega il direttore di emodinamica, cardiologia e Utic, Marco Contarini - consentendo l'acquisizione di immagini angiografiche ad elevatissima risoluzione».