SIRACUSA. Un tavolo tecnico per monitorare i disagi che si registrano su molte strade del territorio a causa degli allagamenti. A istituirlo ieri il presidente della Provincia Nicola Bono nella «Sala degli Stemmi» in via Roma insieme ad alcune associazioni agricole e ai rappresentanti di alcuni comuni, soprattutto della zona montana come Buscemi e Buccheri, ma anche sud, dove si registrano i maggiori problemi. Nei mesi scorsi era stato firmato un protocollo d'intesa per controllare le strade, adesso a livello operativo bisognerà intervenire nei luoghi dove si creano i maggiori pericoli. «Un tavolo operativo - afferma Bono - per individuare le cause, trovare soluzioni ed evitare condizioni di allagamento e pericolo. Spesso a determinare questi allagamenti sono interventi antropici, come in agricoltura, o la mancata pulizia dei canali di scolo». Le strade dove si sono registrati i maggiori fenomeni sono nella zona sud tra Noto, Pachino e Portopalo. «Abbiamo individuato dei punti del sistema viario dove si ripetono, puntualmente ad ogni pioggia, gli allagamenti - conferma Bono - che provocano danni al manto stradale che, poi, siamo costretti a riparare, anche più volte l'anno, con utilizzo di fondi che potrebbero servire a risolvere altri problemi». Da qui la necessità di creare una sinergia tra enti per risolvere i maggiori rischi che si presentano sul territorio. Bono ha poi auspicato che tutti i comuni indichino i rappresentanti all'interno del tavolo tecnico per un'azione coordinata di intervento. «Per ridurre i costi degli interventi - aggiunge Bono - che definirei inutili perché non risolvono il problema, ma semmai si limitano a riparare solo i danni, per dare sicurezza alla circolazione stradale, è necessario rimuovere definitivamente le cause di questi allagamenti. La Provincia da sola non può farlo, non perché non abbia le capacità, ma, proprio perché si intrecciano competenze diverse». FE.PU.