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Infiltrazioni mafiose al Comune di Pachino, Consorzio del pomodoro: "Preoccupati"

Il Ministero dell’Interno ha deciso di sciogliere il Consiglio Comunale di Pachino per infiltrazioni mafiose per 18 mesi.

Da accertamenti, "sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono il Consiglio comunale di Pachino (SR) a compromissioni del buon andamento dell'attività amministrativa"

Per il sindaco Roberto Bruno si tratta “di un provvedimento ingiusto e abnorme, che danneggia l’intera città ed il suo tessuto produttivo. Io e la mia amministrazione  ha detto - abbiamo sempre lavorato nell’interesse della città e della collettività, nel pieno rispetto della trasparenza e della legalità”.

Preoccupati per la decisione anchei vertici del Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP.

“Quanto accaduto ieri è una decisione preoccupante e spiacevole per il nostro territorio- dice Sebastiano Barone, direttore del Consorzio-. Si attendeva una decisione in tal senso, ma non pensavamo sarebbe stata così drastica".

"La comunità pachinese - continua - è una comunità operosa e produttiva che merita rispetto e condizioni favorevoli per crescere. Noi, in quanto rappresentanti di una parte importante del comparto agricolo, sentiamo il dovere di tutelare il nome del prodotto e la sua reputazione; Pachino è la città che lo ha reso famoso in tutto il mondo e riteniamo che sia un nostro capitale comune da difendere".

Parole di solidarietà all’amministrazione e di supporto alla legalità giungono da Salvatore Lentinello, presidente del Consorzio, che annuncia nuove iniziative in tal senso: "Vogliamo contribuire a lavorare verso un clima di legalità diffuso e proprio per questo, nell’ultimo Cda, abbiamo assunto una serie di decisioni. Chiederemo un incontro con il Prefetto per verificare se vi sono i presupposti per redigere un protocollo di legalità; fisseremo un appuntamento ai vertici dell'associazione anticrimine locale per una possibile collaborazione e una eventuale iscrizione all'Apac; promuoveremo la II edizione della marcia per la legalità, prevista per il prossimo 12 aprile".

"Si tratta di iniziative concrete -continua Lentinello -che danno manforte a tutti gli uomini di buona volontà che credono che Pachino possa essere terra prospera in un clima di legalità”.

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