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Caso Open Land a Siracusa: la società restituirà 2,8 milioni al Comune

Il tribunale di Siracusa ha emesso un decreto ingiuntivo nei confronti della società Open Land che dovrà restituire al Comune di Siracusa 2,8 milioni di euro, oltre agli interessi legali dalla data dell’indebito pagamento e alle spese per il procedimento. Lo rende noto l’avv. Corrado Giuliano che si è occupato della vicenda per conto di Legambiente Siracusa.

Entro 40 giorni dalla notifica del decreto, se Open Land, società del gruppo Frontino, non avanzerà ulteriori opposizioni, i 2,8 milioni di euro dovranno tornare nelle casse del Comune che aveva pagato la somma dopo la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa del settembre 2015.

Sentenza che aveva condannato il Comune per presunti ritardi nel rilascio di un permesso per la realizzazione del centro commerciale di viale Epipoli, in un’area ad alto valore archeologico. «Un permesso - ricorda l’avv. Giuliano - dichiarato peraltro illegittimo e 'sanatò soltanto da un presunto intervenuto silenzio assenso». La sentenza che obbligava il Comune al risarcimento era stata poi revocata dallo stesso Cga nel 2017.

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