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Delitto di Canicattini Bagni, il perito: "Omicida in grado d'intendere e di volere"

Laura Petrolito e Paolo Cugno

Paolo Cugno, 27 anni, era capace di intendere e di volere quando nel marzo scorso ha ucciso a Canicattini Bagni la compagna Laura Petrolito, 20 anni, con almeno sedici coltellate. L’ha stabilito la perizia del professor Antonino Petralia, nominato dal gip di Siracusa Andrea Migneco, nell’ambito del procedimento che vede Cugno accusato dell’omicidio. La perizia di parte dello psichiatra Michele Lo Magro aveva affermato che il 27enne era affetto da schizofrenia.

«Ho scritto una memoria - ha detto il legale di Cugno, Giambattista Rizza - nella quale ribadisco che Cugno è stato ricoverato per dieci giorni e i medici gli hanno riscontrato schizofrenia paranoica cronica con esacerbazione acuta, patologia irreversibile. Non capisco come sia potuto guarire».

Secondo la ricostruzione della Procura, al culmine dell’ennesima lite con la donna, Paolo Cugno ha afferrato un coltello da 9 centimetri, trovato nel capanno dove si erano recati per dare da mangiare agli animali, e ha colpito Laura con almeno sedici coltellate.

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