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Siracusa, personale distaccato al Tribunale non vuole rientrare all'ex Provincia

Hanno annunciato la disponibilità a ricorrere contro la decisione decisa dal settore Risorse umane dell’ex Provincia di lasciare il proprio incarico al Tribunale per rientrare negli uffici di via Malta e non nascondono di essere oggetto di un disegno premeditato che li vede unici a dover essere sottoposti ad un programma di rientro
già a partire da domani rispetto ai 158 colleghi distaccati tra Prefettura, scuole, Comuni, museo e Ato idrico.

Rabbia e delusione tra i quindici dipendenti dell’ex Provincia distaccati da tre anni tra Tribunale e Procura che ieri hanno convocato una conferenza per illustrare le proprie ragioni.

I dipendenti hanno fatto riferimento ad un documento del 4 aprile dello scorso anno firmato dalla Funzione pubblica della Cisl in cui si chiedeva la revoca del distacco delle quindici unità per «scongiurare un ipotetico danno erariale dal momento che questi dipendenti prestano servizio in Tribunale e in Procura, ma il trattamento economico rimane a carico dell’ex Provincia». Una vicenda a cui è seguita un’ispezione che ha poi fissato i termini per il rientro di questi lavoratori nella sede dell’ex Provincia.

«Non ci stiamo a queste condizioni – ha spiegato uno dei lavoratori Paolo Orecchia, che ha ricostruito attraverso atti di interpello, di indirizzo dell’ex commissario Lutri, con le ricognizioni sulla dotazione organica e dopo il decreto Madia – invochiamo invece una soluzione intermedia come un protocollo d’intesa tra Tribunale ed ex Provincia in attesa delle disposizioni che dovrà dare il ministero. Non è escluso inoltre che alcuni di noi possano anche ricorrere qualora si scelga esclusivamente la strada del rientro come previsto per domani».

I lavoratori in conferenza hanno inoltre rilevato come si sia di fronte alla prospettiva di uno sgarbo istituzionale nei confronti del presidente del Tribunale, Antonio Maiorana e del procuratore Francesco Paolo Giordano che lo scorso 24 aprile avevano in via congiunta inviato una nota al commissario Carmela Floreno nella quale si ribadisce di essere in attesa di una risposta da parte del ministero sull’assunzione dei 15 dipendenti attraverso l'istituto del comando.

Nessuna replica si registra al momento dal commissario contattata. Ma i lavoratori hanno precisato anche la difficoltà dovuta all’assenza di mansioni all’ex Provincia. «Rientrare in quella sede significa trovarsi in parcheggio – ha detto Orecchia – senza avere la possibilità di rendersi utile così come avviene qui in Tribunale ed in
Procura. Attività che molti di noi pur essendo fuori sede realizziamo pur attendendo
mensilità arretrate di stipendio da parte dell’ente Provincia».

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