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L'omicidio di Canicattini Bagni: Laura uccisa con 16 coltellate, si decide sul fermo del compagno

Laura Petrolito, la ventenne assassinata a Canicattini Bagni

SIRACUSA. Questa mattina al Palazzo di Giustizia di Siracusa ci sarà l'udienza di convalida di Paolo Cugno, 27 anni,  in stato di fermo dopo aver confessato l'omicidio della compagna Laura Petrolito, la ventenne di Canicattini Bagni uccisa e gettata in un pozzo sabato scorso. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, lo interrogherà prima di decidere se convalidare il provvedimento restrittivo. Intanto la famiglia del giovane sembra si sia allontanata da Canicattini: Il padre, la madre ed il fratello dell’indagato avrebbero preferito cambiare aria, evitando di appesantire una situazione ambientale già molto tesa.

Ieri è stata effettuata l'autopsia sul corpo della ventenne e sono state riscontrate almeno sedici coltellate. Individuate ferite all'altezza del cuore, del polmone e dell'intestino. Solo successivi esami potranno permettere di stabilire con esattezza se Laura è morta prima o dopo essere stata gettata nel pozzo e quali siano state le lesioni fatali.

Angela Conti, la mamma di Laura, ha fatto sapere di non aver mai abbandonato la figlia: "Mi è stata strappata 18 anni fa quando era piccola e adesso una seconda volta per mano di un assassino" accusa. "Io e mia figlia ci vedevamo, ci siamo frequentate in tutti questi anni. All'insaputa del padre. Sono stata presente, anche se per poco. Non giudicatemi, non potete sapere il dolore immenso che stiamo provando io e le mie figlie".

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