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Scrive "terrone" e insulta uno studente siracusano morto: condannato un operaio piemontese

SIRACUSA. Aveva saputo, navigando su Internet, della tragica morte di uno studente siracusano, Stefano Pulvirenti, 17 anni, deceduto nel novembre del 2015 dopo quasi un mese di agonia, in ospedale, a causa di un terribile incidente stradale mentre stava per recarsi a scuola. Un operaio di Settimo Torinese, 42 anni, nelle settimane successive a quel drammatico episodio, aveva postato su un falso profilo Facebook un messaggio choc: «Sono felicissimo, un terrone in meno da mantenere. Quando vedo queste immagini e so che nella bara c’è un terrone ignorante, godo tantissimo». E ancora: «Peccato che ero al Nord, altrimenti avrei c…. su quella bara bianca. Buonasera terroni merdosi. Non è morto nessun altro di voi oggi?»

Per quel commento è stato indagato, nel marzo del 2016, dai magistrati della Procura di Siracusa con l’accusa di diffamazione aggravata da odio razziale. Il procedimento giudiziario si è concluso con il patteggiamento dell’operaio, condannato a pagare una sanzione pari a 1000 euro oltre alle spese processuali, ma la vicenda avrà un seguito sotto l’aspetto del risarcimento civile.

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