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Estorsione e truffa, arrestato in flagranza a Rosolini

ROSOLINI. Avrebbe preteso il pagamento di fatture false e ottenuto anche con minacce di morte circa 30 mila euro. I carabinieri di Rosolini hanno arrestato in flagranza, per estorsione, truffa e falsità in scrittura privata, Giovanni Frasca, 57 anni.

Secondo quanto riferito dai militari, Frasca era stato arrestato due anni fa per lo stesso motivo. In questo caso la vittima aveva dato fondo ai risparmi di una vita, intimorita dalle minacce dell’uomo.

Nei giorni scorsi i carabinieri di Carlentini hanno arrestato Angelo Maria Randazzo, 41 anni, sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata, nipote di Sebastiano Nardo, capo dell’omonimo clan, che controlla l’area nord della provincia di Siracusa. I militari dell’Arma hanno eseguito un provvedimento di carcerazione emesso lo scorso 31 ottobre dal Tribunale di Siracusa, perchè Randazzo deve scontare una pena di 5 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione poiché colpevole di tentata estorsione e danneggiamento a seguito di incendio commessi entrambi nel 2002 ai danni di un imprenditore di Carlentini. Randazzo è attualmente considerato il reggente del clan «Nardo», dovendo fare le veci dello zio ancora ristretto al regime del 41 bis. Randazzo, in concorso con altri soggetti, con violenze e minacce e dopo aver incendiato i locali di una ditta di Carlentini, avevano prospettato al suo titolare ulteriori ritorsioni se non fosse stata accolta la richiesta estorsiva di 200 milioni delle vecchie lire.

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