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Adesca in chat un ragazzino del Siracusano, arrestato 30enne romano

SIRACUSA. Un uomo di 30anni, della provincia di Roma, adesca una ragazzino tredicenne della provincia di Siracusa attraverso una chat di un videogiochi. Scatta l’indagine della polizia postale che lo individua e lo arresta. A casa dell’uomo sono stati trovati oltre mille video con minori e bambini di età anche infantile costretti a compiere atti sessuali con adulti.

Il trentenne avrebbe finto di essere una ragazza e avrebbe indotto il ragazzino a dialogare in chat su tematiche sessuali con richieste di immagini. L’indagine è stata avviata a seguito della denuncia dei genitori del ragazzino, che si sono accorti che il figlio era stato adescato su internet mediante l’uso di una consolle di gioco.

A conclusione di una indagine coordinata della polizia postale di Catania, coordinata dalla procura distrettuale è stato individuato il trentenne residente in provincia di Roma che è stato arrestato in flagranza del reato di detenzione di materiale pedopornografico.

I genitori della vittima si sono accorti, grazie ad un opportuno controllo dello smartphone del figlio, di diverse sessioni di chat dal contenuto erotico sessuale. Dopo le formalità di rito, l’uomo su disposizione dell’autorità giudiziaria è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

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