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Case popolari di Pachino, a ottobre i lavori di recupero

SIRACUSA. Cinque lotti per più di 3 milioni 200 mila euro nelle palazzine di via Mascagni e Cappellini. È stato presentato ieri mattina il programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale riferito alle palazzine di via Mascagni e Cappellini dell’Istituto autonomo case popolari, i cui cantieri partiranno ad ottobre.

Presenti il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo e per l’Istituto autonomo case popolari di Siracusa saranno presenti il commissario straordinario, Giuseppe Calabrò e il direttore Marco Cannarella.

I lavori di recupero, già ammessi a finanziamento prevedono, sommariamente, il rinforzo strutturale delle tamponature mediante collegamento delle stesse a travi e pilastri in c.a. con intonaco strutturale certificato, la rimozione dell’intonaco esterno distaccato e la realizzazione dell’intonaco a cappotto, il risanamento degli elementi in cemento armato con trattamento armature e applicazione malta antiritiro, l’isolamento termico delle terrazze e la loro impermeabilizzazione con rivestimento elasto-cementizio e pavimentazione, la sostituzione di tutti gli infissi esterni con infissi in alluminio a taglio termico.

Per i 3 lotti di via Mascagni si sono aggiudicati i lavori le imprese G.P. Costruzioni di Aci S. Antonio, Capizzello Antonio di Gela  e Geom. Buda Andrea di Siracusa, mentre per i 2 di via Cappellini SICE di Aragona e Matina Geom. Giovanni di Favara.

«Riaccendere i riflettori sulle case popolari – ha dichiarato il sindacoRoberto Bruno – è stata una sfida vinta nell’interesse della collettività e la garanzia di massima attenzione delle condizioni di vita delle famiglie che vivono in queste palazzine. Questi interventi, oltre ad essere fatti concreti e non parole buttate al vento, sono anche la dimostrazione di un modello positivo che funziona nel nostro territorio: i rappresentanti istituzionali ad ogni livello si muovono a tutela e nell’interesse dei territori che rappresentano. E i risultati si vedono».

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