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Il delitto al parco di Priolo, contestati i filmati

PRIOLO. «Le telecamere non hanno identificato i veri autori dell’omicidio di Alessio Boscarino». Lo afferma Antonio Zizzi, difensore di Christian De Simone, 33 anni, del fratello Roberto, 26 anni, e di Davide Greco, 28 anni, arrestati dagli agenti del commissariato di polizia di Priolo e della Squadra mobile per il delitto del ventiquattrenne priolese avvenuto nella notte tra il 3 ed il 4 dicembre del 2016 nei giardinetti in via Tasso, a Priolo.

Affari di droga: Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’omicidio sarebbe maturato per dei contrasti legati al traffico delle sostanze stupefacenti. Il legale, insieme all’avvocato Puccio Forestiere, ha impugnato alla Corte di Cassazione l’ordinanza di custodia cautelare convalidata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa. Il cuore dell’inchiesta, coordinata dai magistrati della Procura di Siracusa, si fonda sulle immagini delle telecamere che avrebbero ripreso da un lato la lite tra la vittima e gli indagati e dall’altro il percorso dei giovani presunti omicidi verso il parco dove c’era Alessio Boscarino, insieme alla fidanzata, uno dei testimoni dell’accusa.

 

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