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Criminalità a Rosolini, il comandante Grasso: più controlli

ROSOLINI. Operazione di controllo dei carabinieri a Rosolini dopo la raffica di furti ai danni degli uffici pubblici del Comune e di un asilo nido, i cui locali sono stati saccheggiati in altre due occasioni dai ladri.

Una catena di episodi, preceduti nelle settimane scorse da alcune intimidazioni, finita all’ordine del giorno del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

I militari, al termine delle verifiche nel centro agricolo, hanno arrestato Sebastiano Iemmolo, 36 anni, rosolinese, con precedenti penali, accusato del tentato furto nel magazzino appartenente ad un negozio per la vendita di prodotti per la casa ma prima che potesse portarsi via la merce, per un valore di poche centinaia di euro, è stato bloccato dalle forze dell’ordine.

In realtà, i primi ad accorgersi di lui sono state le guardie giurate di un istituto di vigilanza privata che, secondo quanto fornito dal comando provinciale dei carabinieri di Siracusa, avrebbero visto quell’uomo forzare il catenaccio della porta di ingresso del locale.

Al resto ci hanno pensato i carabinieri della stazione di Rosolini e del Norm di Noto che hanno accompagnato il presunto ladro in caserma ed al termine dell’interrogatorio è stato dichiarato in stato di arresto.

Come disposto dalla Procura di Siracusa, il trentaseienne è ai domiciliari e nelle prossime ore si presenterà al palazzo di giustizia del capoluogo dove sarà sentito dal giudice per le indagini preliminari del tribunale nel corso dell’udienza di convalida del provvedimento restrittivo.

Le indagini dei militari della Compagnia di Noto, al comando del capitano Sabato Landi, non hanno però accertato un collegamento tra quei blitz negli uffici comunali e quell’uomo. Nella stessa serata, i carabinieri hanno fermato due giovani, entrambi con precedenti penali, che si aggiravano, a notte fonda, dalle parti di alcune attività commerciali ma al termine delle perquisizioni sono stati rilasciati.

«Non è più possibile vivere nel terrore e nell’angoscia: occorre trovare delle soluzioni immediate. È la terza volta, in poco meno di un mese, che i malviventi entrano e devastano la medesima struttura provocando danni e appropriandosi di piccole cianfrusaglie o beni di consumo», aveva detto il sindaco di Rosolini Corrado Calvo, nelle ore successive all’incursione dei ladri nei locali dell’asilo nido comunale «Paperopoli».

E prima dei furti, c’erano state delle intimidazioni culminate con gli incendi delle auto di un agente della Polizia municipale, del responsabile locale della Cna, e dell’ex direttore generale del Comune di Rosolini. A questi messaggi si era aggiunto quello ai danni dell’ex assessore del comune di Rosolini, Carmelo Di Stefano a cui è stata recapitata una testa di agnello mozzata.

«L’operazione sicurezza continuerà – svela il comandante provinciale dei carabinieri di Siracusa, Luigi Grasso - anche nei prossimi giorni, sia con controlli a tappeto su tutta la giurisdizione con finalità preventive e di contrasto alla delittuosità con particolare riguardo ai reati contro il patrimonio, al rispetto delle norme in materia di codice della strada nonché al fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti – aggiunge il comandante provinciale - tra i più giovani, sia con l’impiego dei reparti speciali dell’arma quali il Nucleo antisofisticazione e sanità di Ragusa ed il Nucleo ispettorato del lavoro di Siracusa che procederanno a controlli finalizzati a verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie di settore, la regolarità delle previste autorizzazioni amministrative nonché il rispetto di tutte le normative in materia di lavoro».

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