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Delitto Boscarino a Priolo, niente libertà per i tre arrestati

Davide Greco, Christian De Simone e Roberto De Simone

SIRACUSA. I giudici del tribunale della libertà di Catania hanno confermato l’ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa nei confronti dei priolesi Christian De Simone, 33 anni, del fratello Roberto, 26 anni, e di Davide Greco, 28 anni, accusati dell’omicidio di Alessio Boscarino, il ventiquattrenne ammazzato la notte tra il 3 ed il 4 dicembre a colpi di arma da fuoco.

Il delitto è avvenuto in un parco comunale in via Tasso, nel centro industriale, sotto gli occhi della fidanzata della vittima la cui ricostruzione, insieme a quella di altri giovani, avrebbe permesso agli agenti della Squadra mobile di Siracusa e del commissariato di Priolo di stringere il cerchio attorno ai presunti assassini. Gli indagati, che sono difesi dall’avvocato Antonio Zizzi, negli interrogatori di garanzia hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.

I magistrati della Procura di Siracusa sono convinti che dietro quel delitto ci siano contrasti legati al commercio delle sostanze stupefacenti, a quanto pare, nella versione fornita dagli inquirenti, Alessio Boscarino avrebbe pagato con la vita certe divergenze, culminate con un’aggressione fisica nelle ore precedenti alla spedizione punitiva.

I tre giovani, comunque, si ritengono estranei ai fatti, insomma non si riterrebbero gli autori di quell’omicidio.

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