Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Siracusa e Messina, prima bisogna cedere

SIRACUSA. Un gol del difensore Pirrello sotto una pioggia battente. E’ finito uno a zero per il Siracusa il test amichevole contro il Real Avola, formazione che milita nel campionato di Eccellenza.

Oggi si replica con gli azzurri che saranno impegnati a Scordia. Le due sfide serviranno ai giocatori azzurri per incrementare il minutaggio e presentarsi così in perfetta forma al rientro dopo la lunga sosta. Si tornerà in campo infatti sabato 21 gennaio quando il Siracusa ospiterà il Taranto. Ieri intanto il tecnico Sottil ha potuto vedere all’opera per sessanta minuti il brasiliano Paulo Azzi.

Buoni movimenti anche se sotto porta ha fallito una facile occasione tradito forse dalle condizioni del terreno di gioco. A riposo Santurro, a difendere la porta ci ha pensato Federico Gagliardini. Al centro della difesa la coppia formata da Pirrello e Turati mentre sulle fasce hanno agito Brumat e Sciannamè che dovrebbe rimanere e pronto a rimettersi in gioco dopo il lungo infortunio. A centrocampo Giordano e Toscano mentre in avanti spazio a De Respinis supportato da Valente, Catania e Azzi. Il gol azzurro è arrivato nei primi minuti di gioco: la conclusione di Valente si è stampata sulla traversa, sulla ribattuta è arrivato Pirrello che ha siglato il vantaggio.

Altro legno colpito dalla squadra di Andrea Sottil a pochi minuti dalla conclusione del primo tempo con il difensore Turati. Dopo quindici minuti della ripresa la girandola di sostituzioni. Solo Sciannamè e Turati hanno giocato tutti i novanta minuti. Intanto la società lavora sotto traccia in attesa di sistemare i giocatori in uscita. Diakite, De Vita e Degrassi sono ai margini e si dividono tra palestra e qualche giro di campo. Sono ancora ai box Palermo, Dezai, Longoni e Di Dio con quest’ultimo che potrebbe rientrare ad Ancona. Ci sono però da valutare le sue condizioni dopo l’infortunio alla caviglia. In entrata è stato accostato agli azzurri l’attaccante Giuseppe Madonia che è in forza al Messina. Anche in estate si era parlato di un possibile interesse da parte della società azzurra. L’incognita potrebbe essere la sua carta d’identità. Il giocatore palermitano quest’anno a marzo compirà 34 anni.

Messina, entra un nuovo gruppo

Niente nomi, solo indizi. Sufficienti a capire di chi si parla ma non a rasserenare un ambiente molto sfiduciato. La conferenza stampa convocata dalla società per fare chiarezza sul futuro del Messina è servita come conferma delle trattative in corso e nel contempo per annunciare che presto ci saranno novità. Il presidente Stracuzzi e il suo vice Oliveri cederanno una parte del loro 88 per cento di quote, con un prezzo che sarà proporzionato alla percentuale che verrà acquistata, partendo da 200 mila euro per il primo 33 per cento.

A chi, non è ancora dato saperlo, anche se Stracuzzi ha confermato la trattativa con una cordata romana, capeggiata dall'avvocato Angelo Massone, un passato non proprio brillante nel calcio scozzese e romeno e un paio di trattative saltate in Italia per l'acquisto di altre società (Ancona e Vicenza su tutte). L'altra ipotesi che circola in queste ore è quella che porterebbe a Messina un industriale ragusano rimasto ignoto.

Nel frattempo è stato ufficializzato l'ingresso in società di un gruppo palermitano guidato dall'ex presidente del Ribera Ezio Ruvolo e da Domenico Gallina, titolare della società che ha sponsorizzato il Messina nel derby dello Stretto con la Reggina.

Nei prossimi giorni dovrebbero essere ufficializzati gli accordi che - a detta della società - sono già stati definiti. Poi partirà il mercato. Lucarelli vuole tre, quattro colpi e chiede anche di sfoltire la rosa. In lista di partenza ci sono almeno sette elementi che non rientrano nei piani del tecnico livornese. La società dice di volerlo accontentare. Da lunedì, al più tardi, dovrebbe iniziare a fare sul serio. A meno di altri, clamorosi colpi di scena.

Caricamento commenti

Commenta la notizia