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Siracusa, Brugaletta: subito il nuovo ospedale

Salvatore Brugaletta

SIRACUSA. La realizzazione del Nuovo ospedale di Siracusa deve essere una “priorità”. L’appello è del direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta, un invito affinché si possa creare, con l’inizio del nuovo anno quella sinergia necessaria tra tutti quelli che dovranno avere un ruolo in questo grande progetto.

«Oggi c’è un bisogno assoluto di un ospedale nuovo a Siracusa – ha detto Brugaletta -, sono sicuro che le forze politiche, tutti gli attori, sapranno lavorare in funzione di questo, regalare a Siracusa quello di cui ha bisogno. È chiaro che ci sono delle criticità ma sono sicuro che questo territorio si saprà unire come sempre ha fatto nelle occasioni più delicate per trovare le soluzioni». Un nuovo ospedale, quindi, necessario, anche per le condizioni dell’Umberto I che in questi anni è stato comunque interessato da importanti interventi strutturali per migliorarlo.

Brugaletta ha tracciato, ieri mattina, nella sede della direzione aziendale in corso Gelone insieme ai direttori sanitario Anselmo Madeddu e amministrativo Giuseppe Di Bella, il bilancio di questo anno, fatto di importanti traguardi nel potenziamento dei servizi sanitari per il territorio, tra cui l’apertura della Radioterapia, ma anche la Pet Tc, la ristrutturazione della Medicina nucleare, servizi che hanno consentito di porre fine ai cosiddetti “viaggi della speranza” verso altre province che per anni hanno dovuto subire i pazienti siracusani.

Il traguardo da ricordare, tra i più importanti, come ha ribadito il manager è senza dubbio quello del completamento del processo di stabilizzazione degli ex lavoratori socialmente utili inseriti, dopo anni di attesa, nell’organico a tempo indeterminato, stabilizzazione avviata nel 2012 con l’immissione in servizio a tempo indeterminato a 36 ore dall’1 agosto dei restanti 96 contrattisti, in altrettanti posti di coadiutore amministrativo su un bacino complessivo storico di 175. Il tutto in vista del nuovo atto aziendale e della pianta organica che potrà dare il via, a breve, ai concorsi. Potenziati gli ospedali, come quello di Augusta, stravolgendo l’ipotesi originaria che prevedeva la sua chiusura, spesso criticata e contestata. Il presidio megarese, invece non verrà chiuso, ma diventerà polo di riferimento oncologico provinciale e Centro regionale per la diagnosi e cura delle patologie da esposizione all’amianto «siamo stati impegnati soprattutto in quest’ultimo anno – ha chiarito Brugaletta - sia nel completamento di nuovi interventi strutturali, che nella risoluzione di gravi criticità sollevate dai Nas e dalla Procura di Siracusa che se non tempestivamente risolte avrebbero decretato la chiusura dell’ospedale».

Nel presidio sono stati realizzati, tra l’altro, i lavori di ristrutturazione e adeguamento delle sale operatorie del vecchio padiglione, l’adeguamento alla prevenzione incendi, messi in esercizio gli impianti di riscaldamento e condizionamento nel nuovo padiglione e la nuova centrale di gas medicali. Creata poi la “Cittadella della salute”, che ha inglobato nella stessa struttura tutti gli ambulatori territoriali. Riguardo poi alla sicurezza delle strutture aziendali del territorio provinciale sono state presentate, il 24 aprile scorso, le segnalazioni certificate di inizio attività al Comando provinciale dei vigili del fuoco, in base alle previsioni normative per la prevenzione incendi. Tanti anche i servizi realizzati nei Pronto soccorso, come l’accoglienza curata da psicologici e il Codice rosa dedicato alle vittime di violenza. Su tutto il territorio avviata anche l’attività di prevenzione, con le campagne di screening per la prevenzione dei tumori, ludopatie, abuso di alcol e stupefacenti. Il direttore generale ha poi parlato dei lavori in Ortigia alla “Casermetta Mazzini” dove andrà l’ambulatorio di guardia medica e il Presidio sanitario di emergenza 118.

Avviato poi un modello di assistenza domiciliare che porta la chemioterapia orale a casa dei pazienti, ma anche la teledialisi domiciliare per emodializzati. Collaborazione poi con la polizia stradale per i controlli sul sabato sera, mentre nella lotta alla corruzione l’Asp ha partecipato quest’anno al progetto “Curiamo la corruzione” attivando un portale online per la segnalazione da parte dei dipendenti, anche in forma anonima, di presunti illeciti.

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